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Le creature misteriose di Varginha
Scritto da Evil♀Dr.PC
 



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Persona Titolo
Evil♀Dr.PC
6/4/2005
11.05.59
Nella metà del 1996 cominciarono a circolare notizie di strani eventi avvenuti a sud del Brasile, e più precisamente nella città di Varginha. Stando alle molte voci, non solo era caduto un UFO nella regione, ma i suoi piloti erano stati catturati dai militari. Come risultato, Varginha divenne una località molto famosa per gli eventi che vi si sono succeduti, e che rivaleggiano col caso Roswell per il loro significato. Ma seguiamo i fatti passo passo. Tutto cominciò il 13 gennaio 1996. Il signor Carlos da Souza stava percorrendo in auto l'autostrada Fernâo Dias, vicino a Varginha, quando udì un rombo soffocato, emesso da un velivolo argenteo a forma di siluro che procedeva parallelo all'autostrada, e che sembrava dotato di 4 oblò laterali. Al centro di esso vi era un grosso faro. L'uomo, incuriosito, tentò di inseguirlo col suo furgoncino, ma l'UFO sparì in picchiata dietro un rilievo. Mezz'ora dopo, da Souza giunse in un'area cosparsa di rottami, sul posto erano presenti parecchi militari, autoambulanze, vetture, e camion dell' esercito. Nell'aria aleggiava un forte odore di ammoniaca. De Souza, incuriosito ancor più, scese dal suo mezzo ed avanzò per qualche metro, raccogliendo un pezzo di materiale molto leggero, simile ad alluminio, dello spessore di una foglia, ma uno dei militari gli intimò immediatamente di allontanarsi . L'uomo narrò in seguito ai due investigatori Cynthia Luce e Bob Pratt ( coautori del libro 'The Brazilian Roswell' ), che, quella sera stessa, quando se n'era andato , venne avvicinato da due uomini in borghese che gli intimarono di tenere la bocca chiusa. Alcuni militari raccontarono in seguito di aver visto trasportare nella base dell'ESA il relitto di un velivolo con due camion , e sostennero che in seguito, i rottami furono trasportati con un convoglio all'Istituto nazionale per le ricerche spaziali di Sâo José de Campos, presso San Paolo. Il 20 gennaio, alle 1:30 Oralina Agostoa ed Enrico de Freitas furono svegliati di soprassalto dal muggito delle loro vacche, guardando fuori videro in cielo un UFO a forma di sommergibile sospeso a pochi metri dal tetto della loro casa, e dal quale si sprigionava una cortina di fumo grigio dal retro, sembrava essere in avaria e svanì dietro la collina, verso Varginha. Il mattino successivo, alle 10:00, i pompieri del dipartimento dei vigili del fuoco di Varginha, ricevettero due chiamate, a primo impatto così assurde che la prima venne addirittura ignorata, relative all'avvistamento di una strana creatura presso i boschi di Jardim Andere, vista da tre bambini, in Rua Suécia, si recarono quindi in 4 sul luogo . Quando i vigili del fuoco raggiunsero il posto, la creatura non fu trovata. Furono avvertiti però i militari della base di Coracoes, il cui comandante, il Generale Sergio Coelho Lima, ordinò di recintare l’ area. Con loro immenso stupore, rinvennero la fonte delle strane segnalazioni: una entità apparentemente molto confusa, che fu catturata facilmente. Aveva la pelle color marrone, non erano evidenti organi sessuali esterni, aveva tre protuberanze sulla cima della testa, grandi occhi luminosi rossi e senza pupille, lunghe braccia sottili, gli arti inferiori erano corti, le orecchie assenti . Il ‘mostro’ emise un ronzio quando fu catturato e posto dentro a una scatola di legno, immediatamente fu portato alla Scuola Sergenti di Tres Coracoes. Anche se solo questo basterebbe a qualificare questo avvenimento come uno dei più impressionanti incontri ravvicinati del terzo tipo, la storia era tutt’altro che finita, perché, qualunque cosa fosse, la creatura non era sola. Poche ore dopo, verso le 15:30, tre adolescenti, Lilliana Fatima Silva, la sorella Valquira, e Katia Andrade Xavier, notarono infatti una strana creatura accucciata vicino ad un prefabbricato abbandonato, seminascosta dal fogliame. La creatura si voltò a guardare le ragazze, e cercò subito di nascondersi tra la vegetazione. Le tre corsero a casa spaventatissime, chiamarono la madre di Lilliana, ma quando tornarono sul luogo dell’ incontro l’ umanoide non c'era più, solo l'erba calpestata, ed un forte odore di zolfo e di ammoniaca. Si seppe dopo che mentre le ragazze andarono a chiedere aiuto , una folla di persone si radunò attorno alla creatura, che a quanto è emerso sembrava spaventatissima. Furono chiamati i vigili del fuoco che arrivarono assieme ai militari , e l’ umanoide fu catturato. Il ricercatore Ubirajara Franco Rodrigues, avvocato e docente universitario, indagò, e appurò che circa 60 testimoni videro l’ essere insolito. Questa seconda creatura fu presumibilmente portata all’ ospedale regionale di Varginha, poi da lì fu trasferita al vicino Humanitus Hospital, dove sopravvisse fino alle 18:00 del 22 gennaio. Stando agli ufologi brasiliani Rodrigues e Vitorio Pracaccini, la cattura del primo essere potrebbe aver causato un decesso: il poliziotto Marco Chereze, pare avesse toccato l' ominide a mani nude mentre tentava di catturarlo. Qualche giorno dopo si ammalò e fu ricoverato in ospedale con la febbre altissima. Nel giro di poco tempo perse l'uso di tutti e 4 gli arti ed il 15 febbraio di morì. La bara fu sigillata e sepolta frettolosamente.Non furono mai divulgati gli esiti dell’ autopsia , ma sembra che le registrazioni ufficiali siano state contraffatte per dimostrare che Chereze non fosse in servizio la notte del 20 gennaio. La famiglia citò la Polizia militare, ma inutilmente. La causa del decesso a tutt'oggi resta inspiegata. Pracaccini rivelò anche che aveva intervistato un operatore radar dell’Aeronautica militare brasiliana, il quale aveva dichiarato che il suo reparto era stato allertato della presenza dell’UFO in avaria dal NORAD. Pracaccini si dichiarò sicuro che questa era la ragione per cui i militari si misero in azione così celermente. Il 20 gennaio continuarono le catture delle strane creature. Pare che in tutto furono 7 gli esseri catturati dai militari. Nei mesi successivi, l’ufologo Pracaccini iniziò a temere per la propria vita; ricevette parecchie minacce telefoniche, tanto da indurlo ad indossare fuori casa un giubbotto anti-proiettile . I militari calarono un fitto velo di silenzio su tutta la vicenda, impedendo agli ufologi di indagare e di contattare i soldati. Ma le attività degli alieni non erano terminate! Tre mesi dopo l’evento, il 21 aprile 1996, la signora Terezinha Gallo Clepf era ad un ristorante con alcuni amici, quando decise di uscire sulla terrazza per fumare, si trovò faccia a faccia con un’altra creatura, identica a quelle catturate a gennaio. Tre settimane dopo , un motociclista vide un altro strano essere. Sembrerebbe a questo punto che l’UFO schiantatosi a Varginha avesse a bordo parecchi piloti. Forse le creature scampate alla cattura si misero alla ricerca delle altre…

Evil♀Dr.PC
6/4/2005
11.01.12
Il 20 gennaio 1996 il centro minerario di Varginha, nello stato brasiliano di Minas Geiras, è teatro di un incontro ravvicinato rimasto indelebilmente negli annali dell'ufologia. Un numero imprecisato, ma cospicuo di civili segnala la presenza di una strana creatura simile agli alieni conosciuti come Grigi o al mitico predatore sudamericano detto Chupacabras. Successivamente nuove testimonianze riferiscono avvistamenti di altri esseri simili. Le notizie si susseguono. Si vocifera che uomini della Protezione Civile abbiano catturato gli umanoidi e che l'esercito brasiliano li abbia presi in consegna. Gli ufologi locali sono al settimo cielo ed enfaticamente parlano di ''Roswell brasiliana''. Non manca neanche l'avvistamento Ufo, la cui segnalazione, raccolta molti giorni dopo gli episodi in oggetto, è prontamente collegata alla presenza delle misteriose creature: lo stesso 20 gennaio, da una fattoria a 10 km da Varginha, i contadini Oralina Augusta ed Eurico Defreitas osservano in cielo, intorno alle 1.00 a.m., un sigaro volante delle dimensioni di un minibus. Nonostante l'oggetto sia ben visibile e nella zona vi siano numerose abitazioni di campagna, i due sono i soli testimoni dell'evento. Alle dieci del mattino, secondo gli ufologi che hanno seguito il caso, alcuni bambini vedono uno strano animale e lo prendono a sassate. Anche i vigili del fuoco avrebbero ricevuto segnalazioni della presenza a Varginha di uno strano animale. A questo punto sono riferite operazioni militari dirette alla cattura dell'essere. Il manovale Henrique Jose' Desouza testimonia la presenza di vigili del fuoco in zona. Vitorio Pacaccini ed altri ufologi brasiliani indagano. Secondo loro, un essere dalle caratteristiche somatiche di un alieno Grigio sarebbe stato catturato tramite una rete in località Jardim Andere. Una seconda creatura sarebbe stata imprigionata nel pomeriggio, verso le 15.30, dopo la segnalazione di tre ragazze: le sorelle Liliana de Fatima e Valquiria Aparecida Silva, di 16 e 14 anni, e la loro amica Katia de Andrade Xavier, di 22. L'umanoide sembra in gravi condizioni; secondo gli ufologi locali, viene condotto al nosocomio regionale e subito dopo all'Ospedale Humanitas, dove muore. Anche le altre creature cadute nelle mani dei militari si sarebbero spente in ospedale, dopo vani tentativi di cura da parte dei medici. I corpi sarebbero poi stati sottoposti ad autopsia all'interno di una struttura ospedaliera militare. Secondo la descrizione dei testimoni, gli esseri erano macrocefali, con tre piccole protuberanze sulle teste calve, grandi occhi rossi senza pupille, bocche sottili, nasi di esigue dimensioni, lingue nere lunghe e sottili. Alti circa un metro e sessanta, erano caratterizzati da da pelle color marrone, lucida, con vene rosse evidenti sul volto, sul collo, sulle spalle e sulle braccia. Avevano grandi piedi, con due dita senza unghie. Si esprimevano con voci simili al ronzio delle api.
Riguardo al primo avvistamento, va rilevato che ne hanno parlato le riviste ufologiche e del mistero, ma non è stato fatto il nome di un solo testimone. La seconda segnalazione, l'unica che abbia delle basi di attendibilità, riguarda tre ragazze -di cui sono
stati divulgati i nomi- che avvistano qualcosa in località Jardim Andere. Le giovani forniscono dati confusi; le autorità spiegano il loro avvistamento con la presenza di un uomo deforme a Varginha. Vedendolo improvvisamente, le tre amiche sono prese dal panico e fuggono a perdifiato. Successivamente a due di loro, le sorelle Liliana de Fatima e Valquiria Aparecida Silva, viene offerto del denaro in cambio della concessione di un'intervista, come le stesse hanno riconosciuto. Così i particolari aumentano e viene tracciato un identikit dell'alieno. Viene da chiedersi come le due ragazzine possano aver notato tanti particolari, quando avevano dichiarato, a caldo, di essersela data a gambe levate alla vista della creatura. Non può non stupire, inoltre, il numero dei testimoni che salgono alla ribalta durante le indagini degli ufologi brasiliani: gli alieni catturati non sono più due, ma tre. E poi quattro, cinque, sei, sette! Ci sono dei video, si dice, ma nessuno sa chi ne sia in possesso. La madre delle ragazze dichiara a un certo punto che le è stato offerto molto più denaro di quello percepito dai giornali per negare la storia, da un
misterioso signore vestito Armani (un Man in Black sui generis?). ''Ma la verità non ha prezzo,'' dice la donna. Portavoce del corpo dei Vigili del fuoco, della Polizia militare, dell'Esercito, degli ospedali negano qualsiasi evento non convenzionale a Varginha. L'unica testimonianza di prima mano, riguardo al caso, è quella delle tre ragazze. Vitorio Pacaccini ed altri ufologi affermano di essere in possesso di nastri registrati che provano la non convenzionalità degli eventi, con le voci di numerosi testimoni, di alcuni vigili del fuoco, soldati, agenti della Polizia militare e medici. Trascorso qualche tempo dopo i fatti di Varginha, il militare Marco Eli Chereze muore a causa di un'infezione. Gli ufologi vanno a nozze e
scrivono che il soldato avrebbe partecipato alla cattura del primo alieno, contraendo un virus extraterrestre letale.
Evil♀Dr.PC
6/4/2005
11.02.42
Stato di Minas Gerais, Brasile, 29 aprile 1996. Quattro uomini si presentano alla casa di Liliana de Fatima e Valquiria Aparecida Silva, di 16 e 14 anni che vivevano con la madre, Luiza. Ben presto, si capisce che la loro visita è tutt'altro che amichevole o disinteressata.

I quattro misteriosi individui, infatti, invitano esplicitamente le due ragazze a fare una... ''ritrattazione particolare'' in cambio di una imprecisata ricompensa, principalmente economica.
Ma la signora Luisa si arrabbia e caccia in malo modo i quattro individui. Per di più, non contenta, denuncia, poco dopo, il fatto alla stampa.
Ma cosa avrebbero dovuto ritrattare, le sorelle Silva?
Facciamo un passo indietro.

Tutto iniziò nel gennaio di quell'anno, il 1996, quando, a Varginha, nello Stato brasiliano di Minas Gerais, si cominciarono a registrare le segnalazioni di molteplici testimoni che riferirono qualcosa di semplicemente assurdo: la presenza di strani, inquietanti ''esseri'' nei terreni, fattorie, campagne circostanti la cittadina. Si trattava di testimoni civili, sempre molto coerenti nelle loro descrizioni. Che quanto hanno riferito non possa essere facilmente liquidato come una serie di fantasie o di facezie lo dimostra tutta l'importanza con cui le autorità civili e militari affrontarono ben presto la cosa. In specifico, sarebbe opportuno parlare di ''tempestività di intervento'', qualora volessimo soffermarci sul comportamento dei militari brasiliani.
Effettivamente, forse per puro caso o, forse, per coordinazione sapientemente diretta, gli ufologi brasiliani parlano di tempestiva ''cattura'' dei misteriosi esseri.

Ecco i fatti:
il 20 gennaio 1996, verso l'1,00 antimeridiana, alcuni agricoltori di una fattoria poco distante da Varginha, i coniugi Oralina Augusta ed Enrico Defreitas, vengono svegliati di soprassalto dal trambusto incredibile prodotto dal loro bestiame che, come impazzito, corre a perdifiato nel recinto. I due coniugi, poco dopo, guardando dalla finestra, scorgono nel cielo un grande oggetto a forma di sigaro che sorvola a lenta velocità la loro fattoria. Nelle descrizioni si parla di un oggetto grande come un ''minibus'' il quale procedeva a scatti ed emetteva del fumo di colore bianco. Tale oggetto, comunque, sarebbe stato avvistato quello stesso giorno anche da altri abitanti della zona.
Quella stessa giornata, verso le 10,00, alcuni bambini, che stanno giocando alla periferia della città, vedono quella che definirono come una ''strana bestia'' e che non esitarono a prendere a sassate. I pompieri, giunti in loco nel volgere di breve tempo grazie a precedenti segnalazioni di altri cittadini sempre in merito ad un misterioso ''animale'', iniziarono, allora, a ''catturare'' l'essere svolgendo le loro operazioni sotto gli occhi di alcuni testimoni, fra cui l'operaio Josè Henrique Desouza. Conosciamo anche il punto esatto in cui l'''essere'' fu catturato: zona della Rua Suecia, vicino alla casa contrassegnata con il numero civico 3, situata nel parco ''Andere''.
Si procedette alla cattura dell'''essere'' mediante l'utilizzo di una rete e lo si rinchiuse, immediatamente, in una sorta di contenitore caricato in tutta fretta su un automezzo militare che si diresse subito verso la scuola sottufficiali dell'Esercito Brasiliano.
L'ordine tassativo, rivolto a tutti coloro che erano coinvolti in queste operazioni, fu di osservare un assoluto silenzio in merito.
Non sappiamo se l'''essere'' fosse stato rinchiuso nel contenitore quando era ancora vivo o se fosse già morto, ad ogni modo, non era solo.
Qui entrano in gioco le ragazzine di cui parlavo prima, oltre alla loro amica Katia de Andrade Xavier:
alle 15,30 circa, un altro essere viene da loro avvistato in una zona desolata vicino alla Rua Benvenuto Bras Vieira, in prossimità del numero civico 76. La reazione naturale ed immediata delle tre ragazze fu quella di fuggire urlando richiamando a sé la signora Luiza, di cui ho parlato all'inizio, ed alcuni abitanti della zona.
La polizia arrivò di lì a poco e trovò uno ''strano essere'' all'apparenza sofferente, forse ferito. Se ne stava immobile e venne catturato attorno alle 20,00 per essere trasferito in un ospedale civile, nel quale gli fu rifiutata l'assistenza. Portato, allora, all'ospedale regionale, fu sottoposto ad una serie di esami fino alle 2,00 del mattino, quando venne nuovamente trasferito all'Ospedale Humanitas dove gli fu assegnata una scorta armata e dove, purtroppo, trovò la morte.
La sua odissea prosegue con il trasferimento del ''cadavere'' all'ESA, nella località di Tres Coracoes, dove venne portato anche il primo ''essere''.
Il giorno seguente, 23 gennaio, nuovo trasferimento, questa volta a Campinhas, città situata a circa 250 km a sud di Varginha e sempre presso una struttura militare per allievi ufficiali. Si tratta dell'ultimo trasferimento.
Il giorno successivo, 24 gennaio, il dr. Fortunato Badan Palhares procede all'autopsia del ''cadavere''. Un'autopsia avvolta tuttora nel mistero...

Cosa abbiamo in mano di concreto, a questo punto, riguardante questo inquietante caso?
In primo luogo, gli ufologi sottolineano l'esistenza di numerose testimonianze registrate da parte di persone che videro, senza ombra di dubbio, quelle due creature di fattezze umanoidi. Tali testimonianze oculari hanno permesso la compilazione di questo elenco di caratteristiche fisiche le quali, se non permettono un vero e proprio identikit poliziesco, danno comunque modo di farsi un'idea alquanto precisa ed inquietante di tali ''esseri'':

- Testa molto grossa, calva, con tre piccole ''corna'', ovvero protuberanze superiori;
- Occhi privi di pupille di color rosso intenso;
- Volto solcato da vene rosse, in rilievo;
- Bocca e naso quasi inesistenti;
- Pelle scura, forse marrone, unta da una sconosciuta sostanza oleosa;
- Vene in rilievo anche nelle spalle e nelle braccia;
- Mani con tre dita;
- Piedi grandi con due dita prive di unghie;
- Statura non superiore al metro e sessanta;
- Voce simile ad un ''ronzio''.

Trascorrono alcuni mesi e Varginha e le zone limitrofe sono nuovamente al centro di strani avvistamenti di ''esseri animati'' ed UFO.
I testimoni, di cui si conoscono alcune generalità, sono una donna, tale Terenzinha Gallo Clepf, la quale avrebbe intravisto un essere, con la testa simile a quella delle creature descritte precedentemente, dalla veranda di un ristorante, e due automobilisti che dichiararono di aver evitato per un soffio di investire un essere simile, che avrebbe loro repentinamente attraversato la strada.
Fin qui, quanto dichiarato dagli ufologi.

Veniamo, ora, al consueto ''copione'', ben conosciuto in tanti altri casi:
Tutte le autorità, quelle civili e militari, ospedaliere e scientifiche, negano in modo assoluto, attraverso comunicati ufficiali, di sapere qualcosa di tali presunti avvenimenti. In altre parole, a dispetto delle numerose testimonianze che hanno dichiarato il coinvolgimento delle suddette strutture, viene opposto il più rigido silenzio. Una marcata censura, insomma, avrebbe fatto calare la sua mannaia anche su questo caso.
Gli ufologi non si demoralizzano ed assericono, senza ombra di dubbio, di essere in possesso di deposizioni registrate in audio e videocassette nelle quali, evidentemente ''prima'' che ricevessero la consegna del più assoluto silenzio, agenti del corpo dei Pompieri, Polizia Militare ed Esercito avrebbero ammesso il loro diretto coinvolgimento nella cattura e trasferimento in varie località dei misteriosi esseri.
La presenza di un fitto cover-up, inoltre, viene ad essere ancora più probabile quando si consideri l'episodio con cui ho aperto questo articolo, ovvero il tentativo di indurre a ritrattazione le due sorelle Liliana de Fatima e Valquiria Aparecida Silva da parte di quattro misteriosi individui pronti ad elargire, in cambio, denaro e ''benefici''.

Esiste un altro fatto che induce a non poca perplessità su quanto, effettivamente, abbiano voluto nascondere le autorità:
il 29 maggio di quel 1996, nel luogo in cui il dr. Palhares avrebbe effettuato l'autopsia su uno dei due esseri, è stata indetta una strana riunione di vertice militare con la partecipazione di 25 generali (ovvero uno per ogni stato del Brasile), presieduta dal ministro della Difesa brasiliano Zenildo Zoroastro Lucena.
Spiegazione ufficiale: verificare il sistema informatico dell' Accademia Militare...!
Ma, dulcis in fundo, ecco che arriva nientemeno che... la NASA!
Spiegazione ufficiale: preparare e coordinare i futuri ''astronauti'' brasiliani...!
Inutile dire che, di astronauti brasiliani, la storia delle imprese spaziali, finora, non ha avuto traccia...

Il copione del cover-up, insomma, sembrerebbe, un'altra volta, rispettato in tutta la sua triste arroganza. Se consideriamo che, dopo i suddetti avvenimenti, si sono registrati i consueti trasferimenti e provvedimenti disciplinari nei confronti di personale e di militari ''troppo loquaci'', minacce, controlli, e l'intervento nientemeno dell'''Intelligence'' brasiliano attraverso i famigerati e repressivi servizi dell'''S2'', non dovremmo far molta fatica a sorridere mestamente, considerando che i soliti scettici hanno descritto le misteriose ''creature'' di Varginha come scimmie fuggite dallo zoo...!
Qui, siamo ai soliti livelli da avanspettacolo in cui, ad una sostanziale mancanza di rispetto per il prossimo (evidentemente considerato alla stregua di poco più che beota), simili scettici aggiungono l'arroganza di manipolare la realtà con spiegazioni ridicole ignorando sfacciatamente l'esistenza di dichiarazioni e testimonianze comprovate e comprovabili.

Ignoriamo noi, una volta tanto, questi presuntuosi e domandiamoci, da liberi pensatori: che cosa potrebbero essere stati i misteriosi esseri di Varginha?
L'ipotesi che mi si presenta più spesso alla mente è quella di ''errori genetici'', ovvero ''scarti'' di operazioni genetiche effettuate da ''qualcuno'' che stava manipolando materiale biologico per creare supponibili ''incroci''.
Forse, si trattava di ''feti'' alieni o di ''neonati'' tarati da qualche imperfezione di cui ci si è voluti sbarazzare. Alcuni elementi, infatti, metterebbero in relazione tali esseri con i neonati terrestri:

- la testa grossa e calva (sappiamo che i neonati sembrano spesso avere la testa più grossa del corpo e che sono quasi sempre calvi);
- le vene ''in rilievo'' (anche questo, in un certo senso, è un fenomeno riscontrabile in alcuni neonati, se consideriamo la finezza della pelle);
- la sconosciuta ''sostanza oleosa'' (e se fosse un residuo del liquido amniotico della madre?

Ma l'ipotesi dello ''scarto genetico'', per quanto a mio parere plausibile, non ne esclude altre.
Agli ufologi brasiliani il nostro augurio di continuare nel loro importante lavoro d'indagine.
Evil♀Dr.PC
6/4/2005
11.05.59
Nel gennaio del 1996 in una cittadina mineraria dello stato brasiliano di Minas Gerais, Varginha, numerosi civili hanno segnalato la presenza di un presunto extraterrestre. In poco tempo si e' appreso pero', piu' precisamente che si trattava di due o piu' strane entita' che sarebbero state poi catturate da uomini della Protezione Civile locale, con il diretto intervento dell' esercito.
La notizia, di per se' agghiacciante, si diversifica nettamente dal caso americano del 1947, anche se la localita' brasiliana si e' trovata al centro di ripetute segnalazioni di UFO e se lo stesso 20 gennaio un oggetto oblungo non identificato e' stato in effetti segnalato a bassa quota sulla zona.
A Varginha infatti non risulta per il momento essersi verificato alcun crash e i misteriosi esseri sono dunque al centro di un caso che nel gergo degli addetti ai lavori dell' ufologia suole definirsi di ''associazione dedotta''.
Pure, la rilevanza dei fatti, la coerenza delle testimonianze e l'incidenza dell'intervento delle autorita' portano, al di la' di qualunque negazione o smentita, a far ritenere l'accaduto di importanza ben superiore alle aspettative.
I fatti risalgono , come detto, al 20 gennaio 1996 ed ebbero inizio alle 1:00 antimeridiane. A quell'ora, in una fattoria a 10 Km. da Varginha, gli agricoltori Oralina Augusta e Eurico Defreitas furono svegliati dal baccano prodotto dal bestiame che, impaurito, correva forsennatamente da una parte all'altra del recinto.
Alzatisi dal letto, i due coniugi scorsero attraverso la finestra un oggetto sigariforme, delle dimensione di un ''minibus'', che sorvolava i campi. Era silenzionso, procedeva in maniera irregolare, a scatti, ed emetteva un denso fumo bianco.

Questo avvistamento sarebbe rimasto probabilmente sconosciuto se non fosse stato poi collegato con gli eventi verificatisi a Varginha nella stessa giornata. verso le 10:00 del mattino alcuni bambini videro, alla periferia della citta', una strana creatura che essi credettero una bestia. La presero a sassate. Dopo poco arrivarono sul posto i Pompieri, i quali gia' da un paio d'ore avevano ricevuto segnalazioni circa la presenza nella zona di uno strano ''animale''. Ebbero cosi' inizio le operazioni di cattura, osservate da almeno 4 testimoni adulti fra cui il manovale Henrique Jose' Desouza.Localizzato in una scarpata delimitante la Rua Suecia, di fronte al numero civico 3, nel parco Andere, lo strano essere fu catturato con una rete verso le 11:00.

Dopo la cattura venne rinchiuso forse ancora vivo in un grosso contenitore. Questo venne sistemato all'interno di un furgone ed il veicolo si diresse verso la scuola sottufficiali dell'Esercito , mentre a tutto il personale impiegato veniva impartito l'ordine tassativo di non parlarne con nessuno.

Una seconda creatura fu presa nel pomeriggio. Alle 15:30 l'essere venne avvistata da tre ragazze: le sorelle Liliana de Fatima e Valquiria Aparecida Silva, rispettivamente di 16 e 14 anni, e la loro amica Katia de Andrade Xavier, di 22. Luogo dell'avvistamento: un campo abbandonato ai bordi della Rua Benevenuto Bras Vieira, a fianco del numero civico 76. Spaventate, le tre ragazze scapparono urlando. Accorsero la madre delle due sorelle, Luiza e i vicini. Fu chiamata la polizia. Lo strano essere, immobile, apparentemente sofferente, forse ferito, venne catturato verso le 20:00 dalla polizia militare e trasportato in un vicino ospedale privato, dove pero' il medico di turno rifiuto' di assisterlo. Venne allora trasferito all' ospedale regionale. Qui i medici lo trattennero alcune ore esaminandolo. Alle 2:00 antimerdiane del giorno successivo (21 gennaio) lo strano ''paziente'' venne nuovamente trasferito, questa volta all'Ospedale Humanitas, dove rimase sotto scorta militare e dove mori' alcune ore piu' tardi.

Il 22 gennaio, nel pomeriggio, il ''cadavere'' fu inviato (come il primo) all' ESA a Tres Coraçoes. Alle 4:00 antimeridiane del 23 gennaio venne infine spostato a Campinhas, citta' dello stato di Sao Paulo situata a circa 250 Km. a sud ovest di Varginha, presso la Scuola Allievi Ufficiali dell'Esercito.
La mattina del giorno successivo (24 gennaio) il Dr. Fortunato Badan Palhares inizio' l'autopsia del cadavere.
Non se ne conoscono, finora, i risultati.

Esistono deposizioni registrate di testimoni civili che non lasciano dubbi sul fatto che due creature di apparenza umanoide furono braccate e catturate il 20 gennaio del 96 in quella cittadina. In base alle descrizioni dei testimoni oculari, l'identikit delle creature puo' essere cosi' ricostruito:

testa grossa e calva con tre piccole protuberanze superiori simili a corna;
occhi grandi color rosso sangue senza pupille; bocca e naso piccolissimi;
lingua nera stretta e lunga;
pelle color marrone scuro, coperta da una sostanza oleosa brillante;
vene rosse in rilievo nel volto, nelle spalle e nelle braccia; mani con tre dita;
piedi grandi con due dita senza unghie;
statura di circa 1,60 m; ''voce'' simile ad un ronzio d'ape.

Tra il 24 gennaio e il 21 aprile si verificarono nella zona di Varginha, Tres Coraçcoes e citta' limitrofe, altri avvistamenti (di oggetti volanti e di entita' animate). In particolare una donna, Terenzinha Gallo Clepf, avrebbe intravisto, dalla veranda di un ristorante di Varginha situato nel giardino zoologico, un essere dalla testa simile a quella descritta dalle tre ragazze il 20 gennaio. A loro volta due automobilisti raccontarono che un essere dello stesso tipo avrebbe attraversato loro la strada rischiando l'investimento.

Gli studiosi sospettano che gli esseri catturati nella regione siano piu' di due: forse 4 o 5. Ma naturalmente le autorita' negano tutto. Il corpo dei Pompieri di Varginha, la Polizia Militare, l'Esercito, gli Ospedali, l'ESA, hanno diramato note ufficiali in cui dichiarano di non sapere nulla dell'accaduto.

Tuttavia, gli ufologi brasiliani sono in possesso di deposizioni registrate in audio e videocassette che smentiscono clamorosamente tali prese di posozione: prima del calo della censura, agenti del corpo dei Pompieri, della Polizia Militare e dell'Esercito (tutti identificati per nome, cognome e grado) hanno infatti ammesso di aver partecipato alla cattura degli strani esseri o di averli trasportati in ospedale, o di averli trasferiti in altre citta'.

C'e' poi, a dimostrazione dell'importanza che le Autorita' attribuiscono agli eventi di Varginha, un tentativo di subornazione: il 29 aprile 4 uomini si presentarono alla casa delle due sorelle testimoni del ''secondo essere'' e le invitarono a ritrattare la loro deposizione, offrendo in cambio denaro e promesse di futuri benefici. La madre delle ragazze, Luiza, caccio' i 4 individui e denuncio' il fatto alla stampa.

Infine, cosa che lascia davvero perplessi, il 29 maggio, a Campinas, dove il dr. Palhares avrebbe effettuato l'autopsia dell'essere, il ministro della Difesa brasiliano Zenildo Zoroastro Lucena ha presieduto una strana riunione al vertice con 25 generali (uno per ogni stato), organizzata per verificare il sistema informatico dell'Accademia Militare.
Si e' inoltre registrato l'arrivo di una delegazione della NASA, episodio che e' stato giustificato dalla necessita' di un incontro con futuri ''astronauti'' brasiliani.

A questo inquietante scenario si aggiungano i trasferimenti ed i provvedimenti disciplinari nei confronti di militari troppo loquaci, controlli e minacce su testimoni ed inquirenti civili e l'intervento dell' S2, i famigerati servizi di repressione brasiliani di ''Intelligence''.
Forse davvero un po' troppo per alcune scimmie fuggite dallo zoo !

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